Paolo Vites
• PAOLO VITES: QUELLA VOLTA, NELL’83, IN CUI NOI, CROSBY, STILLS AND NASH…
In molti hanno perso tempo per scrivere di LA LUNGA STRADA DEL ROCK. Intendo molti giornalisti. Ringrazio tutti e più avanti riporto alcune cose. Ma qui desidero pubblicare una cosa scritta da uno che conosco e stimo in modo personale. Ha scritto queste righe. Mi hanno “scosso e commosso” e quindi le condivido. Thanks Paolo.
“Nel […]
• LA MAGIA, LA STRADA, LA CASA: VITES HA SCRITTO…
Non amo i libri dedicati al rock. Di solito l’autore finge criticità, ma parla dei propri gusti sotto mentite spoglie. I “saggiâ€Â, poi, devono condurre da qualche parte, mentre solitamente sono tiritere senza nuove direzioni. Raramente c’è qualcosa di buono. “Do you believe in magic, la casa verso casa†(non cercatelo in libreria, perché si […]
• JACKSON BROWNE: RUNNING ON EMPTY
“Andiamo. Non so dove, ma l’importante è andareâ€Â. Così scriveva Jack Kerouac nel suo libro On The Road, influenza primaria per tante canzoni rock. Il mito della strada e del muoversi in continuazione è nel dna di ogni americano, ma se un tempo muoversi significava andare verso qualcosa, che fosse anche solo un sogno come […]
• MICK TAYLOR’BLUES….
 Sì è vero, da buon dylaniano (demente) sono andato a vedere qualche sera fa Mick Taylor solo perché vent’anni fa e più fu il chitarrista di Bob Dylan nel corso del suo tour 1984 (passato alla storia come “la prima volta in Italiaâ€Â). E poi perché Mick Taylor (insieme a Mark Knopfler) suona in […]
• ERIC ANDERSEN: GHOSTS UPON THE ROAD
ÂÂ
But it’s these times I wonder
when I’m alone and I don’t see you
did I lose my way or did you lose yoursÂÂ
A fine anni 70, un paio di anni dopo il suicidio dell’amico/nemico folksinger Phil Ochs, Bob Dylan cantava in una sua canzone: “C’è un nuovo giorno all’alba, e ci sto arrivando. Non posso […]
• RADIO NOWHERE
 Ha giàdimenticato il folk della tradizione che aveva così ben raccontato nel recente Seeger Sessione Tour. Tre minuti secchi, come da miglior radiofonico del rock’n’roll anni 50 e 60. Poi le chitarre trascinanti e una batteria che pesta duro. Un sound garage come non si era mai sentito in un disco di Springsteen prima, […]